Il futuro è diventato molto incerto per la Aquarius, la nave gestita da Medici senza frontiere e SOS Mediterranée impegnata nei soccorsi ai migranti tra le coste africane e quelle europee. Panama le ha revocato l'iscrizione dal registro navale "a causa di segnalazioni internazionali ricevute in cui in cui si accusa l'imbarcazione di non rispettare le procedure giuridiche internazionali concernenti il salvataggio di migranti e richiedenti l'asilo".
Attualmente l'imbarcazione è in navigazione verso Marsiglia con a bordo 58 persone salvate negli ultimi giorni al largo delle coste libiche. Le due organizzazioni non governative parlano di una decisione politica che "scaturisce dall'evidente pressione economica e politica" da parte dell'Italia.
Un'accusa rigettata dal ministro degli Interni italiano Matteo Salvini. "Non conosco nemmeno il prefisso di Panama", ha affermato aggiungendo: "evidentemente nessun paese vuole essere identificato con una nave che intralcia le operazioni di soccorso in mare, rifiuta il coordinamento con la guardia costiera libica e pretende di distribuire dei clandestini in Europa".
Non appena riuscirà ad attraccare in un porto sicuro, l'Aquarius rischia di non poter più prendere il mare. Sempre che non trovi un'altra bandiera sotto cui salpare.
RG 12.30 del 24.09.2018: il servizio di Anna Valenti
RSI Info 24.09.2018, 16:31
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Aquarius in acque burrascose
Telegiornale 24.09.2018, 22:00