Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato mercoledì sera un primo blocco di misure, per arginare la pandemia, che sarà valido dal 10 gennaio 2022 fino alla fine dell'emergenza. Secondo fonti governative, il decreto approvato dal Consiglio dei ministri prevede quarantena azzerata ai vaccinati da meno di quattro mesi e a quelli con dose booster, estensione del super green pass (che si ottiene con il completamento del ciclo vaccinale o la guarigione) quasi ovunque: per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago, oltre a prezzi calmierati per le mascherine Ffp2. E negli stadi torna la capienza a 50%.
Tra nuove decisive strette e qualche allentamento, il Governo è dunque pronto a varare l'ultimo decreto anti-Covid di questo secondo anno di pandemia, che si chiude con numeri record sui contagi di questa quarta ondata (nelle ultime 24 ore sono stati quasi 100'000). Un decreto che a gennaio potrebbe essere seguito da possibili altre misure.
Non passa però il fronte di chi chiedeva di estendere l'obbligo del super green pass anche a tutte le categorie di lavoratori, nonostante la sponda delle Regioni. E non prevale la linea rigorista di chi come il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla scorta dei pareri del Cts e pur d'accordo sulle modifiche alle regole sull'autoisolamento, chiedeva norme non troppo blande. Sia in cabina di regia che in Cdm il confronto è stato serrato: Pd e Forza Italia hanno subìto lo stop della Lega e di M5s sul varo dell'obbligo del certificato verde rafforzato per tutti i lavoratori.
Le nuove regole per la quarantena
Cambiano dunque le regole per la quarantena, con tre diverse categorie: lo scopo è evitare la paralisi del Paese, che con un alto numero di persone in quarantena, perché contagiati o venuti a contatto con un infettato, rischia di finire in una sorta di 'mini-lockdown' generato anche dai continui autoisolamenti di chi invece è negativo.
Le quarantene non saranno più previste per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi che vengano a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid, se asintomatici. In questi casi sarà prevista una forma di autosorveglianza e l'esecuzione, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo, di un tampone con esito negativo. Per chi ha eseguito l'ultima vaccinazione da più di quattro mesi - quindi con minore copertura dal contagio - l'autoisolamento scenderebbe da 7 a 5 giorni, con test negativo. Nessuna modifica per chi non è vaccinato: la quarantena resta a 10 giorni.
Misure diverse da quelle su cui si era orientato il parere del Comitato Tecnico Scientifico: dopo un incontro durato diverse ore gli scienziati avevano convenuto di azzerare la quarantena, in questi casi, soltanto ai vaccinati impiegati nei servizi essenziali - purché indossassero obbligatoriamente la mascherina Ffp2 per circa una settimana - e di ridurla a cinque giorni ai vaccinati con booster. In cabina di regia però il Governo ha invece accolto tout court la richiesta delle Regioni, che chiedevano appunto l'eliminazione dell'autoisolamento agli immunizzati.
Notiziario 20.00 del 29-12-2021
RSI Info 29.12.2021, 21:44
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