L'Arabia Saudita ha confermato venerdì sera che il giornalista Jamal Khashoggi è stato ucciso durante una colluttazione con persone che ha incontrato nel consolato a Istanbul. Lo riferisce la televisione di Riad, citata da diversi media internazionali, aggiungendo che questa è la ricostruzione che emerge dai risultati preliminari di un'inchiesta saudita.
"L'investigazione è ancora in corso e 18 persone di nazionalità saudita sono state arrestate", ha dichiarato il procuratore pubblico, aggiungendo inoltre che il vicepresidente dei servizi segreti, Ahmad al-Assiri, e un alto consigliere del re, Saud al-Kahtani, sono stati rimossi dai loro incarichi. Il re ha ordinato la creazione di un comitato d'indagine, che dovrebbe fare chiarezza sulla vicenda.