Emergono nuovi dettagli sulla sorte del giornalista saudita, sparito dal 2 ottobre scorso dopo che si era recato nel suo consolato a Istanbul. Jamal Khashoggi sarebbe stato torturato e fatto pezzi all'interno della sede consolare, sotto gli occhi del capo della missione diplomatica. Un'agonia durata 7 terribili minuti, durante i quali al reporter sarebbero state tagliate le dita, prima di sedarlo, decapitarlo e smembrarlo.
A rivelare altri agghiaccianti aspetti del presunto omicidio del giornalista dissidente sono le registrazioni audio che gli 007 turchi avrebbero passato ad alcuni mass media vicini al Governo del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "Fatelo fuori di qui, o mi metterete nei guai", si sentirebbe dire dal console Mohammed al-Otaibi, che martedì pomeriggio ha lasciato Istanbul per rientrare in patria. "Se vuoi continuare a vivere quando torni in Arabia, stai zitto", gli risponderebbe uno dei killer.
RG delle 18.30 del 18.10.18; l'ultimo editoriale di Kashoggi letto da Gabriele Bohrer
RSI Info 18.10.2018, 20:02
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Khashoggi sarebbe stato portato dall'ufficio del console in uno studio adiacente e steso su un tavolo. Lì, con cuffie nelle orecchie per ascoltare della musica, il dottor Salah Mohammed al-Tubaigy, capo dell'unità forense giunta da Riad, l'avrebbe fatto a pezzi, forse mentre era ancora in vita. Dopo qualche ora il "commando" ha lasciato la Turchia per tornare in Arabia Saudita.
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