Jean-Claude Romand, il falso medico dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) condannato all’ergastolo in Francia per aver ucciso la moglie, i due figli e i genitori ha ottenuto oggi, giovedì, la libertà vigilata dopo 26 anni di carcere di massima sicurezza. Dovrebbe uscire prima dell’estate.
Dopo aver nascosto ai suoi familiari di non essere riuscito a laurearsi in medicina, l’uomo mentì per anni dichiarandosi medico e ricercatore dell’OMS a Ginevra. Racimolava denaro truffando parenti e amici, ai quali spillava soldi da impiegare in fantomatici investimenti in Svizzera. Scoperto e accusato da diversi creditori, Romand, che all’epoca aveva 38 anni, compì la strage il 9 gennaio 1993 nella sua casa di provincia. Uccise la moglie con un arnese da pasticceria, i figli di sette e cinque anni con un colpo di fucile alle spalle e la stessa sorte toccò anche ai suoi genitori.
Il criminale francese, la cui storia ispirò il romanzo "L'avversario" di Emmanuel Carrère da cui è stato tratto l'omonimo film, tentò poi di avvelenarsi ma fu salvato quando già era in uno stato di incoscienza.
L'Avversario torna libero
Telegiornale 26.04.2019, 14:30