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Jihadisti espulsi dalla Turchia

Ankara ha avviato le procedure di allontanamento, il primo è un cittadino statunitense

  • 11 novembre 2019, 11:26
  • 22 novembre, 20:42
00:17

NOT 10.00 dell'11.11.2019 Foreign fighters in Turchia

RSI Info 11.11.2019, 11:18

  • reuters
Di: ATS/pon 

La Turchia ha iniziato lunedì a espellere i miliziani stranieri dell'autoproclamato Stato islamico che detiene. In tutto sarebbero circa 2'500. Il primo è stato un cittadino statunitense, seguito in giornata da un tedesco e un danese. Nel dare l'annuncio, un portavoce non ha precisato tuttavia la loro destinazione. Giovedì toccherà ad altri sette di origine tedesca e prossimamente anche ad ulteriori due, oltre a due irlandesi e 11 francesi.

01:07

RG 12.30 dell'11.11.2019 Il servizio di Lucia Mottini

RSI Info 11.11.2019, 13:34

  • reuters

L'avvio delle procedure di allontanamento era stato annunciato venerdì dal ministro dell'interno Süleyman Soylu, che rivolgendosi "all'Europa" aveva detto: "Sono vostri, fatene quello che volete".

A lungo sospettata di lasciar passare gli aspiranti jihadisti che, attraversando il suo territorio, raggiungevano la Siria, la Turchia è stata colpita da diversi attentati di matrice islamica e dal 2015 si è associata alla coalizione che combatte l'IS. Una coalizione che è stata però accusata di indebolire per interessi nazionali, quando il 9 ottobre ha lanciato un'offensiva contro i curdi nel nord siriano. Il presidente Recep Tayyip Erdogan, sempre venerdì, aveva precisato che 287 guerriglieri fuggiti grazie a quell'operazione erano in seguito stati catturati dal suo esercito.

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