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Karadzic: "Non fu genocidio"

L'ex leader serbo durante il processo di appello nel quale rischia 40 anni di carcere: "Eravamo un unico popolo"

  • 24.04.2018, 17:48
  • 23.11.2024, 01:44
Dichiarato colpevole nel 2016 di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità

Dichiarato colpevole nel 2016 di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità

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L’ex leader politico serbo, Radovan Karadzic, ha continuato a respingere martedì all Aja davanti ai giudici l’accusa di genocidio, durante l’ultimo giorno del processo d’appello nel quale rischia la conferma della condanna a 40 anni di carcere per il massacro di Srebrenica e l’assedio di Sarajevo.

“Non c’è mai stato nessun piano criminale di omogeneizzazione dei civili o del territorio - ha dichiarato il 72 enne -. Serbi, croati e musulmani formavano un unico popolo. Noi ritenevamo quindi che questi ultimi facessero parte del nostro popolo, ma volevano separarsi. Il nostro principale desiderio era che i musulmani rimanessero con noi in Jugoslavia".

Karadzic è stato dichiarato colpevole nel 2016 dal Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità durante il conflitto in Bosnia (1992-1995).

ATS/Bleff

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