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Kashmir sotto assedio

La valle resta isolata, il Pakistan espelle l'ambasciatore indiano e richiama il suo a Nuova Delhi

  • 8 agosto 2019, 10:27
  • 22 novembre, 21:29
01:29

RG 07.00 dell'08.08.2019 La corrispondenza di Rita Cenni

RSI Info 08.08.2019, 09:48

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Di: RG/ATS/AFP/pon 

Il Pakistan ha deciso di ridimensionare le relazioni diplomatiche con l'India, richiamando il proprio ambasciatore ed espellendo quello indiano, e di sospendere le relazioni commerciali bilaterali (quest'ultima una misura simbolica, visto che sono molto limitate). I film di Bollywood sono inoltre banditi dagli schermi cinematografici pachistani. Il premier Imran Khan, che porterà il caso del Kashmir di fronte al Consiglio di sicurezza dell'ONU, afferma di temere una pulizia etnica e non esclude esplicitamente nemmeno l'ipotesi di una nuova guerra fra i due paesi, entrambi potenze nucleari. "Nessuno la vincerebbe e avrebbe gravi conseguenze per il mondo intero", ha dichiarato. La comunità internazionale per ora tace, ad eccezione della Cina, che ha invitato l'India a non complicare le cose. "È una questione interna", è stata la replica del Governo di Narendra Modi.

Internet, telefoni fissi e cellulari non funzionano ancora nella regione, da quando lunedì Nuova Delhi ha deciso di sospendere l'autonomia che era garantita dalla Costituzione nazionale dal 1947 ed era stata confermata da una risoluzione delle Nazioni Unite l'anno seguente.

I leader politici musulmani sono agli arresti, secondo la radio All India sono 500 le persone fermate per prevenire disordini e martedì c'è stata la prima vittima, un giovane annegato in un fiume mentre tentava di sfuggire alla polizia. Decine di migliaia di soldati presidiano ogni angolo e le uniche informazioni che filtrano sono quelle che i giornalisti riescono a trasmettere con i satellitari.

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