Kavanaugh accusato di molestie

L’ombra di un tentato stupro si staglia sulla conferma della nomina alla Corte suprema del giudice Brett Kavanaugh. Le presunte violenze, in origine, erano state rivelate dalla 51enne Christine Blasey Ford in una lettera riservata alla senatrice democratica Dianne Feinstein, su cui l’FBI ha aperto un’inchiesta.

La donna, docente di psicologia clinica alla Palo Alto University, è uscita però allo scoperto sulle colonne del Washington Post. I senatori democratici, alla luce dei fatti, hanno chiesto alla commissione giustizia di rinviare il voto previsto giovedì. Ora, come ha affermato la legale della donna Debra Katz, sarebbe addirittura pronta a testimoniare pubblicamente davanti al Congresso.

I fatti risalirebbero ad una festa studentesca che ebbe negli Anni '80, quando la donna era ancora 17enne. L’abuso restò solo un tentativo, dato che la ragazza riuscì a sfuggire.

"Non ho mai commesso simili atti", ha replicato il candidato 53enne sostenuto dalla Casa Bianca che parla di "accuse create dai democratici per metterlo in difficoltà a un passo dalla sua nomina".

"Occorre posticipare il voto, come minimo, finché queste accuse gravi e credibili non saranno esaminate scrupolosamente" – ha commentato Chuck Schumer - "Per troppo tempo, quando le donne hanno fatto gravi accuse di abusi, sono state ignorate. Questo non può succedere in questo caso".

Resta comunque un grave imprevisto per Brett Kavanaugh che si vedrà costretto a difendersi da accuse ancora tutte da provare, ma che in pieno clima #MeToo rischiano, insieme alla risicata maggioranza dei repubblicani in Senato (51 voti a 49), di compromettere forse definitivamente la sua corsa alla Corte suprema.