Kiev ha un piano per la fine della guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i suoi più stretti collaboratori, in vista dell'autunno, hanno iniziato a pensare come Kiev potrebbe premere per una fine dei combattimenti sulla base di termini accettabili per la Russia e la popolazione ucraina. Lo scenario ideale preferito da Kiev prevede un'avanzata delle sue truppe al confine della Crimea, prendendo in ostaggio la penisola. Senza riprendere la Crimea con la forza, Kiev chiederebbe quindi alla Russia di accettare le garanzie di sicurezza che l'Ucraina può assicurarsi dall'Occidente.

Lo riporta il Washington Post rivelando che il direttore della CIA William Burns agli inizi di giugno ha compiuto un viaggio segreto in Ucraina, durante il quale gli è stata rivelata una strategia per riprendere i territori occupati da Mosca e aprire le trattative per un cessate il fuoco entro la fine dell'anno.

Il viaggio è avvenuto prima che una settimana fa si verificasse l'insurrezione della compagnia militare privata Wagner. Il gruppo comandato da Yevgeny Prigozhin, stando a quanto affermato da Volodymyr Zelensky in un'intervista al quotidiano spagnolo El Mundo, in Ucraina ha perso più 100'000 soldati: 21'000 sono stati uccisi dalle forze ucraine, mentre oltre 80'000 sono rimasti feriti. "La Wagner - ha spiegato il presidente ucraino - ha due categorie: i mercenari professionisti e quelli mobilitati dalle carceri, la loro carne da cannone. La buona notizia è che abbiamo distrutto la parte più motivata delle forze russe".

Intanto sul terreno prosegue la controffensiva lanciata da Kiev nel sud e nell'est del Paese per respingere le forze di Mosca, allontanandole dai territori occupati dopo l'invasione del 24 febbraio 2022.

Il ministero dell'economia ucraino ha diffuso una prima stima dei danni subiti dal Paese a seguito della distruzione della diga di Nova Kakhovka . Si parla di almeno 2 miliardi di dollari nei settori dell'edilizia abitativa e dei servizi pubblici, dell'energia, dell'agricoltura, dei trasporti, dell'ambiente e dell'industria.