Il leader nordcoreano Kim Jong-un dal suo viaggio in Russia riporta a casa cinque droni esplosivi, un drone da ricognizione e un giubbotto antiproiettile. Gli omaggi, secondo quanto riferisce l’inviato della Tass al seguito, gli sono stati consegnati dal governatore della regione di Primorye.
Proprio dalla stazione Artiom-Primorsky-1, nell’Estremo Oriente russo, scrivono i media russi, è partito domenica il treno blindato che riporterà Kim a casa. Il convoglio ha preso il binario per il valico di frontiera di Khassan, a circa 250 km di distanza.
Un treno carico di doni militari altamente simbolici in un contesto di timori occidentali riguardo ad un possibile accordo per la fornitura di armi e munizioni nordcoreane di cui Mosca ha bisogno per la sua offensiva in Ucraina. Ma su questo è trapelato poco o nulla.
Mercoledì scorso, durante uno scambio al cosmodromo di Vostochny, Vladimir Putin e Kim hanno manifestato la loro vicinanza, mentre il presidente russo ha evocato “prospettive” di cooperazione militare nonostante le sanzioni internazionali contro Pyongyang a causa dei suoi programmi nucleari e di sviluppo missilistico.
Da allora, il Cremlino ha assicurato che durante l’incontro con Putin a Vostochny non è stato firmato “nessun accordo”, senza però rassicurare l’Occidente. “Il governatore (Oleg Kojemiako) ha offerto a Kim Jong Un un set di protezioni antiproiettile” e “indumenti speciali non rilevabili dalle telecamere termiche”, hanno riferito i servizi regionali alla Tass.
Sabato, invece, l’ospite nordcoreano ha incontrato il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu a Vladivostok. I due hanno discusso della cooperazione e degli scambi tra le forze armate dei due paesi, riferiscono i media di Pyongyang.
Kim e Shoigu “si sono scambiati opinioni su questioni relative al continuo rafforzamento dell’interazione tattica e strategica, della cooperazione e degli scambi reciproci tra le forze armate dei due paesi nel campo della difesa e della sicurezza”, afferma Voice of Korea.
Il viaggio ha avuto anche momenti meno bellicosi, come quello di sabato sera quando il leader nordcoreano ha assistito al balletto della Bella Addormentata di Cajkovskij al Teatro Mariinsky di Vladivostok. L’ambasciatore russo in Corea del Nord, Alexander Matsegora, aveva detto in precedenza che Kim aveva espresso il desiderio di assistere allo spettacolo perché “è molto appassionato di arte”.
Kim-Putin: asse pericoloso
Telegiornale 13.09.2023, 20:00