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L’India nazionalista avanza

Il premier Narendra Modi alla posa della prima pietra di un tempo indù, che sorgerà al posto di una moschea

  • 5 agosto 2020, 23:36
  • 22 novembre, 18:48
01:57

L'India di Modi prende forma

Telegiornale 05.08.2020, 22:00

Di: TG/Red. MM 

Via Maometto, benvenuto Rama. La prima pietra del futuro tempio dedicato alla divinità indù poggia su una sentenza della Corte suprema indiana, che a novembre aveva dato il via libera alla sua costruzione e compensato la comunità musulmana con la concessione di un terreno per l'edificazione di una moschea.

Un tentativo di scongiurare le tensioni interreligiose nell'India a trazione induista del premier Narendra Modi. Rama si installerà così nel luogo in cui alcuni induisti ritengono sia nato, che è però anche il luogo dove sorgeva una moschea del sedicesimo secolo, la cui demolizione una trentina di anni fa per mano di attivisti indù aveva provocato scontri interreligiosi e 2’000 morti in tutto il paese.

La cerimonia di oggi è stata di basso profilo, in una città - Aidia - desertificata a causa del coronavirus e presidiata da 3’000 paramilitari. Davanti a 175 invitati, tra cui leader del suprematismo induista e rappresentanti musulmani, Modi ha intrecciato motivi nazionalistici e sanitari: "In epoca di pandemia, è molto importante seguire l'esempio di Rama che ha improntato al sua esistenza al decoro. Oggi decoro significa indossare la mascherina e mantenere due metri di distanza"

La data odierna è stata scelta per ragioni astrologiche - hanno fatto sapere gli organizzatori della cerimonia - ma non può sfuggire la singolare concomitanza con l'anniversario della revoca dell'autonomia del Kashmir, l'unico Stato indiano in cui i musulmani sono la maggioranza.

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