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L’ineleggibilità di Trump alla Corte Suprema

Il caso sarà affrontato il prossimo 8 febbraio dall’organo a maggioranza conservatrice - Fino al verdetto il nome dell’ex presidente USA dovrà comparire sulle schede delle primarie

  • 6 gennaio, 07:59
  • 6 gennaio, 08:57
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La corsa dell'ex presidente alla Casa Bianca è anche uno slalom tra i tribunali

  • Keystone
Di: ATS/AFP/RSI Info

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha accettato venerdì di affrontare la questione dell’ineleggibilità di Donald Trump, dopo che lo Stato del Colorado aveva escluso l’ex presidente alle primarie in base al 14esimo emendamento. Lo scorso mercoledì, il 77enne aveva chiesto al più alto organo della magistratura federale, di pronunciarsi sul suo caso. Il repubblicano, a due settimane dai primo caucus in Iowa, stacca tutti i suoi rivali nei sondaggi.

La Corte, a maggioranza conservatrice, esaminerà il contenzioso in un’udienza prevista l’8 febbraio. Fino al suo verdetto, le schede elettorali dovranno comunque includere il nome di Trump sia in Colorado che nel Maine, altro Stato che ha deciso per l’esclusione.

Entrambi gli Stati ritengono che il repubblicano abbia compiuto atti di “insurrezione” durante l’assalto al Campidoglio nel 2021 e sia quindi ineleggibile, in base alla Costituzione degli Stati Uniti, alla presidenza. Il 14esimo emendamento fu adottato dopo la guerra civile americana per escludere dalle cariche elettive gli ex leader del Sud schiavista.  Esclude dalla responsabilità pubblica chiunque, dopo aver giurato di difendere la Carta, compia atti di “ribellione” o “insurrezione”.

USA, Trump ricorre

Telegiornale 04.01.2024, 20:00

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