Nella serata di sabato un aereo delle Frecce Tricolore si è schiantato pochi secondi dopo il decollo dall’aeroporto Caselle di Torino. Nell’incidente è stata coinvolta un’auto con a bordo una famiglia di quattro persone e la figlia di cinque anni è morta. Il pilota invece si è salvato prima dello schianto, lanciandosi dal velivolo con il paracadute. Le cause dell’incidente non sono ancora note, ma si fanno strada diverse ipotesi tra cui quella che l’incidente sia stato causato da un bird-strike, ovvero uno stormo di uccelli.
“I bird-strike sono frequenti”, spiega Andrea Artoni, giornalista esperto di aviazione ed ex inviato della rivista italiana Volare, e possono essere letali: “Dal 1988 al 2019 le statistiche riportano 292 vittime causate da incidenti di questo tipo, e 327 feriti”. Il pericolo che uno stormo di uccelli causi un sinistro, anche grave, è dato dal fatto che nell’impatto l’aereo perde la sua forza propulsiva. Quando il velivolo è ancora a bassa quota questo problema risulta impossibile da contrastare.
Gli aeroporti attirano molto i volatili, perché sono spesso le poche aree verdi rimaste nelle zone urbane dove possono trovare del cibo, spiega l’esperto. Per ridurre il rischio che si verifichi un bird-strike esistono diverse misure di sicurezza, tra cui l’utilizzo di predatori o sistemi ottici, ma il problema è che “non sempre funzionano”, conclude l’esperto.
Intervista completa nell’edizione del 17.09.2023 di SEIDISERA
Precipita un aereo delle Frecce Tricolori
Telegiornale 16.09.2023, 21:03