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L'Europa pensa al futuro dell'Ucraina

Aperta a Berlino la Conferenza per la ricostruzione del Paese invaso otto mesi fa dalle forze russe - Per Cassis vanno chiarite le modalità di tale impegno

  • 25 ottobre 2022, 10:55
  • 20 novembre, 14:39
01:12

RG 12.30 del 25.10.2022 La corrispondenza di Walter Rauhe

RSI Info 25.10.2022, 14:54

  • Twitter/@MariinRatnik
Di: AFP/ATS/EnCa 

"Siamo qui per sostenere la visione del futuro dei nostri amici ucraini". Lo ha detto il cancelliere tedesco, aprendo martedì la Conferenza per la ricostruzione in corso a Berlino. "Un futuro di pace", segnato da "benessere e resilienza", ha rilevato. "Quella odierna non è una conferenza di donatori. Si tratta di qualcosa di più basilare, che riguarda le strutture e i meccanismi" di finanziamento della ricostruzione, ha reiterato Scholz.

Volodymyr Zelensky ha parlato in videoconferenza

Volodymyr Zelensky ha parlato in videoconferenza

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Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è intervenuto da remoto affermando che "la visione dell'Ucraina come Paese europeo è molto importante. E sotto molti aspetti l'Ucraina ha già meritato di farne parte. La gente vede cosa facciamo già per l'Europa. Noi rappresentiamo la sicurezza fisica dell'Europa". Il leader ucraino ha così sottolineato le parole di Olaf Scholz pronunciate ieri, lunedì, quando il cancelliere ha detto che chi investe nell'Ucraina investe in un futuro membro dell'UE. "Non lottiamo solo per la sicurezza dell'Ucraina e dei nostri vicini, ma pure per la sicurezza dell'Europa", ha aggiunto.

Il premier ucraino Denys Shmyhal ha ricordato l'evento di sostegno all'Ucraina d'inizio luglio in Ticino in un tweet: 'LUcraina sta attuando i principi concordati a Lugano. Abbiamo coinvolto partner e pubblico nell'impegno sul piano di ripresa. Continuiamo a concentrarci sulle riforme e lavoriamo sulla trasparenza e la responsabilità del processo. Ma la ripresa dovrebbe iniziare oggi. Questa è una garanzia di vittoria".

Dal canto suo, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha detto che "l'Ucraina ha bisogno di una somma compresa tra tre e cinque miliardi di euro al mese solo per le spese correnti. Io lavoro affinché l'UE assuma una partecipazione equa in questo sforzo, garantendo 1,5 miliardi al mese, fino a quando sarà necessario. Sono in sostanza 18 miliardi di euro per l’intero 2023", ha aggiunto.

Cassis: "Offrire prospettive al popolo ucraino"

All’evento è presente pure il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, il quale ha insistito sulla necessità di offrire al popolo ucraino "prospettive" a medio e lungo termine. Il consigliere federale ha sottolineato la necessità di chiarire le modalità di questa futura ricostruzione, la sua governance e i suoi meccanismi finanziari.

Secondo il politico di Sessa, queste domande devono trovare una risposta rapida e precisa se l’ambizione è quella di istituire un programma di ricostruzione internazionale, un "Piano Marshall" per l'Ucraina. L'incontro di Berlino si svolge sotto gli auspici della Commissione europea e della Presidenza tedesca del G7.

"Se l'Unione Europea è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano, vista l'aspirazione dell'Ucraina a farne parte, tutte le parti sono chiamate a unire le forze in questo processo", ha sottolineato nel suo intervento il capo della diplomazia elvetica.

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