L'Ucraina "si batterà fino alla fine" contro l'aggressore russo e "non farà alcuna concessione o compromesso con il nemico": lo ha detto mercoledì il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio diffuso per il giorno dell'indipendenza dell'Ucraina, che segna pure i sei mesi dall'inizio dell'invasione.
"Non ci importa che esercito abbiate, ci interessa solo della nostra terra. Combatteremo per essa fino alla fine", ha detto Zelensky. Il leader ucraino ha continuato dicendo: "Abbiamo tenuto duro per sei mesi. È stata dura, ma abbiamo stretto i pugni e stiamo combattendo per il nostro destino. Ogni nuovo giorno è una ragione in più per non arrendersi. Dopo un viaggio così lungo non abbiamo il diritto di non arrivare fino in fondo".
Quanto alla Russia, "non cercheremo di arrivare a un'intesa con i terroristi", in quanto "per noi l'Ucraina è l'intera Ucraina: tutte le 25 regioni, senza alcuna concessione o compromesso", precisa Zelensky. "Il Donbass è Ucraina. E lo riprenderemo in qualsiasi modo. La Crimea è Ucraina. E, pure in questo caso, la riavremo a qualsiasi costo", ha rimarcato.
Veicoli militari russi distrutti esposti sul viale principale di Kiev il 24 agosto
Le autorità ucraine hanno del resto "sfruttato" Khreschatyk Street, grande arteria che attraversa parte del centro di Kiev, per esporre i rottami di numerosi blindati e altri mezzi militari russi andati distrutti nei combattimenti contro l'esercito ucraino nel corso di sei mesi di combattimenti.
Gli auguri a Kiev di Cassis e ...Lukashenko
Gli auguri all’Ucraina per il 31° anniversario dall’indipendenza sono giunti dal presidente della Confederazione Ignazio Cassis, il quale ha formulato la piena solidarietà elvetica al Paese invaso. In un tweet in inglese, il politico ticinese ha augurato agli ucraini che “il futuro porti pace e prosperità”, complimentandosi per “la resistenza straordinaria e “il grande coraggio mostrato per preservare la loro indipendenza”.
A livello elvetico va sottolineato che finora la Catena della Solidarietà ha aiutato oltre 600'000 persone in Ucraina dall'inizio della guerra avviata dalla Russia. Entro fine settembre, la fondazione avrà finanziato 54 progetti con circa 30 milioni di franchi tramite organizzazioni partner svizzere.
Messaggi di sostegno al Paese invaso sono giunti pure dal segretario generale della NATO Jens Stoltenberg e dalle altre capitali occidentali che sono impegnate nella fornitura di armamenti e aiuti a Kiev, come Gran Bretagna, Stati Uniti, Norvegia, Paesi baltici, Belgio, Francia, oltre che da Annalena Baerbock, ministra degli Esteri tedesca e fervente sostenitrice della causa ucraina.
Dal canto suo, il leader bielorusso Aleksander Lukashenko, benché sia il principale alleato di quella Russia che sfrutta il suo territorio per attaccare l’Ucraina che ha invaso sei mesi fa, ha a sua volta formulato auguri a Kiev: “Sono convinto che le divergenze attuali non potranno distruggere la base multisecolare delle relazioni sincere di buon vicinato tra i popoli dei due Stati”, ha dichiarato Lukashenko, prima di augurare “un cielo pacifico di tolleranza e coraggio” agli ucraini.
Giornata di festa e di bombardamenti
Intanto sul campo non cessano i bombardamenti dell’esercito russo. Martedì sera un dipendente della centrale nucleare di Zaporizhia e il suo tassista sono stati uccisi da un colpo di mortaio russo fuori dall'impianto. Lo afferma il presidente dell'agenzia atomica ucraina Energoatom, Petro Kotin, spiegando che Vladyslav Mitin è stato ucciso mentre era appunto a bordo di un taxi e stava entrando nell'area della centrale.
I bombardamenti di mercoledì hanno colpito le regioni di Kharkiv, Dnipropetrovsk e Mykolaiv, ma i missili e le granate di Mosca hanno devastato anche località più piccole come Bakhmut, nel Donbass, regione dove i combattimenti continuano benché offrano al momento minimi progressi a entrambe le parti.
E mentre i soldati ucraini hanno fatto saltare in aria mercoledì mattina l’ennesimo deposito russo di armi e munizioni a Tokmak, non lontano da Zaporizhia, le forze del Cremlino hanno attaccato ancora la stessa regione, che ospita l'omonima centrale nucleare. Alle 3.00 ora svizzera l'esercito di Mosca ha colpito le infrastrutture della città, stando a quanto ha reso noto il sindaco ad interim, Anatolii Kurtiev.
RG 07.00 del 24.08.2022 Il servizio di Paola Nurnberg
RSI Info 24.08.2022, 10:47
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