Amazon è finita nel mirino della Casa Bianca dopo aver introdotto una nuova politica di trasparenza sui dazi doganali. Il colosso dell’e-commerce ha infatti dichiarato di voler iniziare a indicare nei prezzi esposti sul proprio sito il costo specifico delle tariffe imposte dal presidente Donald Trump, rendendolo una voce separata e ben visibile per i consumatori. Secondo Amazon, si tratta di una scelta volta a informare meglio i clienti sull’impatto reale delle politiche commerciali.
Ma per l’amministrazione Trump, l’iniziativa ha un chiaro intento politico. “È un atto politico e ostile, ma non mi sorprende, perché Amazon ha siglato una partnership con una branca della propaganda cinese”, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, attaccando aspramente l’azienda durante un briefing con la stampa.
Leavitt ha riferito di aver parlato personalmente con il presidente, ribadendo che, secondo la Casa Bianca, si tratta di una manovra ostile mascherata da trasparenza. Ha inoltre sollevato un’accusa implicita di doppio standard, chiedendo: “Perché Amazon non ha fatto lo stesso quando l’amministrazione Biden ha fatto salire l’inflazione al livello più alto degli ultimi quarant’anni?”
Interrogata sul rapporto tra Donald Trump e Jeff Bezos, fondatore di Amazon e proprietario del Washington Post, Leavitt ha evitato di rispondere direttamente. Tuttavia, ha ancora ribadito la gravità dell’azione intrapresa da Amazon.

Trump vuole rivedere i dazi
Telegiornale 23.04.2025, 20:00