Le truppe ucraine stanno usando 'Vampire', il sistema anti-droni americano prodotto da L3Harris Technologies. Secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg citando il Pentagono, i sistemi Vampire sono stati consegnati e sono in uso.
Intanto la Russia ha vissuto la notte più drammatica dall'inizio del conflitto in Ucraina con sette regioni prese di mira, un aeroporto militare a 600 chilometri dal confine ucraino colpito, giganteschi aerei da trasporto Ilyushin in fiamme e i tre scali internazionali di Mosca per l'ennesima volta chiusi al traffico. "La guerra si sta spostando sempre più verso il territorio della Russia, e non può essere fermata", è stato il commento del consigliere presidenziale di Kiev Mykhailo Podolyak, mentre Mosca parla di "azioni terroristiche" che "non resteranno impunite".
Sempre durante la notte, le forze russe hanno colpito Kiev in quello che le autorità ucraine hanno definito come il peggiore bombardamento "dalla scorsa primavera", nel quale si registrano due morti e tre feriti. E ciò nonostante il capo delle forze armate, Valerii Zaluzhnyi, abbia detto che tutti i 28 missili da crociera lanciati contro varie regioni ucraine, compresa la capitale, sono stati distrutti, così come 15 dei 16 droni impiegati dai russi.
Mosca ha invece sostenuto di avere colpito nell'area della capitale postazioni di comando e dei servizi d'intelligence. Il ministero della Difesa russo ha anche dichiarato di avere distrutto nel Mar Nero cinque motoscafi veloci ucraini che trasportavano decine di membri delle forze speciali da sbarco di Kiev. Una notizia smentita dagli ucraini.
Sempre in tema di armi, gli Stati Uniti hanno annunciato di avere "informazioni fondate" secondo le quali Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un sono da mesi in trattative per la fornitura di armi da Pyongyang a Mosca. E questi contatti porteranno "nelle prossime settimane all'invio da parte di Pyongyang di migliaia di munizioni e altri equipaggiamenti militari", ha avvertito il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby.
Dal terreno arrivano intanto notizie contraddittorie sulla controffensiva ucraina. Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha dichiarato che la conquista di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia, apre la strada all'esercito ucraino verso Sud, anche in direzione della Crimea. Da parte sua però il governatore della parte della regione controllata dai russi, Yevgeny Balitsky, ha smentito che le forze ucraine abbiano conquistato Robotyne e ha affermato che "la prima linea russa non è stata penetrata".
Attacchi in Russia e in Ucraina
Telegiornale 30.08.2023, 12:30