L'Ungheria rinchiude i migranti

Tutti i richiedenti asilo entrati in Ungheria saranno rinchiusi in centri di detenzione, fino alla decisione definitiva sulle loro domande. Lo ha stabilito il Parlamento ungherese martedì, approvando con 138 voti a favore contro 6 (e 22 astensioni) una legge voluta dal premier nazionalconservatore Viktor Orbàn. I migranti saranno detenuti in campi "di transito", allestiti vicino al confine con la Serbia e la Croazia. Orbàn ha riconosciuto di aver approvato una legge "contro l'Unione europea".

Una misura simile era già stata cancellata nel 2013, sotto le pressioni dell'UE, dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (HCR) e della Corte europea dei diritti dell'uomo. Nel paese, nel 2016, hanno depositato una richiesta d'asilo 29'432 persone, 425 delle quali sono state accolte.

Una sentenza della Corte UE, intanto, ha sancito martedì che: "Gli Stati membri non sono tenuti a concedere un visto umanitario" ai profughi che "intendono chiedere asilo, ma restano liberi di farlo sulla base del rispettivo diritto nazionale". La sentenza farà giurisprudenza. Peserà sulla possibilità di accesso legale dei profughi ai paesi UE, ed è destinata ad inserirsi nel dibattito sulla gestione dei flussi migratori.

ATS/M. Ang.

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