Nei negoziati per la Brexit "non abbiamo ancora fatto i progressi richiesti". Lo ha affermato martedì il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker in plenaria al Parlamento europeo, dove sarà votata una risoluzione a riguardo.
Juncker ha aggiunto di "non poter ancora parlare delle relazioni future", rilevando come il discorso della prima ministra britannica Theresa May a Firenze abbia avuto un "tono ottimistico" ma, ha evidenziato, "i discorsi non sono posizioni negoziali". Sul punto della tutela dei diritti dei cittadini UE nel Regno Unito “resta da trovare l’intesa sull'indispensabile ruolo della Corte di giustizia europea”, mentre sulla questione dell'Irlanda del Nord "servono soluzioni che rispettino pienamente il diritto europeo".
Il negoziatore capo della Commissione europea Michel Barnier ha rilevato dal canto suo che vi sono "divergenze serie, in particolare in riferimento al regolamento finanziario: non accetteremo di pagare in 27 ciò che è stato deciso a 28".
ATS/Reuters/AP/EnCa