La Corea del Sud ha dichiarato la legge marziale d’emergenza “per proteggere il Paese dalle forze comuniste”. Lo ha annunciato il presidente Yoon Suk Yeol con un discorso alla nazione trasmesso in diretta televisiva.
Yoon ha accusato l’opposizione di simpatizzare per la Corea del Nord e di svolgere attività anti-statali, definendole come “un chiaro comportamento che mira a incitare alla ribellione”.
Cittadini che cercano di entrare nell'Assemblea nazionale a Seul
Maggioranza e opposizione sono unite nel condannare la legge marziale. Han Dong-hoon, il capo del Partito del Potere Popolare al potere a Seul, ha definito “sbagliata” la mossa e ha assicurato che “la bloccherà” con il sostegno della gente. Dello stesso tenore la risposta del Partito Democratico, forza principale d’opposizione, che ha parlato di azione “incostituzionale”.
L'analisi di Lorenzo Lamperti
Telegiornale 03.12.2024, 20:00
E nel giro di poco tempo è poi giunta notizia che il parlamento sudcoreano ha approvato all’unanimità il rifiuto della legge marziale adottata dal presidente Yoon Suk Yeol. L’Assemblea nazionale, in sessione plenaria, ha approvato una risoluzione che ne richiede l’abolizione. Hanno votato a favore tutti i 190 deputati presenti. Lo rende noto l’agenzia Yonhap
Un elicottero che sorvola l'Assemblea nazionale a Seul
Nel frattempo le forze armate sudcoreane hanno fatto sapere che le attività del Parlamento e dei partiti politici sono vietate e hanno dichiarato che faranno rispettare la legge marziale “finché non sarà revocata dal presidente”. Il capo dell’esercito, generale Park An-su è stato nominato comandante della legge marziale.
Notiziario delle 16.00 del 03.12.2024: Legge marziale in Corea del Sud
RSI Info 03.12.2024, 16:00
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