Il Governo britannico, dopo cinque ore di discussioni, ha dato il suo via libera mercoledì sera al piano presentatogli da Theresa May, concernente il divorzio del Regno Unito dall'Unione Europea. L'inquilina del numero dieci di Downing Street ha ammesso che non è stata una decisione facile da prendere. Ha però difeso il testo affermando che l'unica alternativa sarebbe tornare alla casella di partenza, rischiando di non attuare il mandato referendario che, il 23 giugno 2016, ha sancito la separazione.
Notiziario delle 21.00 del 14.11.2018
RSI Info 14.11.2018, 23:16
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"So che ci aspettano giorni difficili e che la bozza sarà scrutata col microscopio", ma -ha detto- ci permetterà nel modo meno traumatico possibile di riprendere il controllo del nostro denaro, delle nostre leggi e delle nostre frontiere; porrà fine alla libertà di movimento, proteggerà gli impieghi, la sicurezza e i nostri vincoli.
L'intesa tra i negoziatori delle due parti, che ora dovrà essere sottoposta agli organi legislativi, era stata raggiunta la vigilia.
RG 18.30 del 14.11.18 - La corrispondenza di Giancarlo Ciccone
RSI Info 14.11.2018, 19:38
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Nel frattempo sono salite alle stelle le tensioni con chi, all'interno del Partito conservatore, non vuole accettare compromessi. La premier potrebbe quindi trovarsi ad affrontare giovedì un voto di sfiducia, promosso dai "falchi" ostili al progetto da lei difeso.
Barnier: "Avanzata determinante"
Quest'accordo rappresenta una tappa determinante per concludere le trattative con Londra, ha dichiarato Michel Barnier, reagendo all'annuncio dell'approvazione da parte del Governo britannico della bozza che, in 585 pagine, fissa i criteri da rispettare per portare a termine la separazione del Regno Unito nel modo più indolore possibile.
Secondo il caponegoziatore dei Ventisette, sono stati fatti progressi determinanti per un "ritiro ordinato" e per gettare le basi delle future relazioni bilaterali. Il francese ha in particolare confermato il raggiungimento di una soluzione per evitare che le due Irlande siano separate da una frontiera impermeabile, quello che probabilmente era il punto su cui i contrasti erano maggiori.
AFP/ANSA/sf/dg