La nuova capsula Starliner di Boeing si è agganciata giovedì in modo sicuro al modulo Harmony della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), superando con successo un test fondamentale per dimostrare l’idoneità al volo dell’astronave e per rendere più agguerrita la competizione tra Boeing contro Space X di Elon Musk.
Il suo equipaggio, gli astronauti veterani Barry “Butch” Wilmore e Sunita “Suni” WIlliams, è arrivato sulla piattaforma dopo un volo di circa 26 ore.
L’attracco ha funzionato nonostante una precedente perdita di diversi propulsori a getto per il controllo della guida, alcuni dei quali dovuti a una fuoriuscita di elio nella propulsione, che secondo la NASA e Boeing non dovrebbe compromettere la missione. I problemi hanno hanno rallentato l’intera operazione di circa un’ora.
I politi hanno dovuto manovrare manualmente la navetta fino alla distanza di 260 metri dalla ISS, come previsto ai fini del test. Quindi hanno dovuto pazientare a circa 200 metri dalla Stazione in attesa della risoluzione dei problemi ai motori. Sarebbe stato infatti rischioso tentare la manovra in quelle condizioni. Risolto il problema, l’aggancio è avvenuto in modo automatico.
La capsula, riutilizzabile, è stata lanciata nello spazio mercoledì in cima a un razzo Atlas V fornito e pilotato dalla joint venture United Launch Alliance di Boeing-Lockheed Martin.
Notiziario
Notiziario 05.06.2024, 20:00
Contenuto audio