L’ondata di caldo che ha colpito la Francia, combinata a un sistema di alta pressione, ha creato le condizioni straordinarie per che hanno permesso mercoledì scorso un volo di massa sul Monte Bianco. Oltre 200 parapendisti, provenienti da tutto il mondo, sono potuti salire fino a 5'800 metri di altitudine per poi atterrare sulla vetta della montagna (4'810 metri).
Le autorità locali hanno immediatamente emesso un divieto di atterraggio per il resto dell'estate entro un raggio di 600 metri dalla cima del “Tetto d’Europa”.
Tra i piloti era presente anche un ricercatore francese specializzato nei cambiamenti climatici. Ha raccolto dei campioni di neve dalla cima per verificare le conseguenze del riscaldamento globale nelle Alpi. "Misureremo la qualità dell'aria e dell'acqua qui” ha affermato Nicolas Plain, che sta anche lavorando a un documentario di sensibilizzazione sulle ripercussioni dell’aumento della temperatura in alta quota.