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La cerimonia olimpica spacca la politica

L’estrema destra contro le performance di Nakamura e delle drag-queen che ricreano l’Ultima Cena. La replica: È stata “la migliore risposta all’ascesa del fascismo... schiaffo agli oscurantisti”

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Aya Nakamura nella sua performance durante l'apertura dei Giochi Olimpici 2024

Aya Nakamura nella sua performance durante l'apertura dei Giochi Olimpici 2024

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Di: AFP/ATS/M. Ang.

La spettacolare e grandiosa cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di venerdì sera, con le performance di della cantante Aya Nakamura e delle drag-queens che ricreano l’Ultima Cena, ha suscitato in Francia reazioni dagli estremi opposti nello spettro politico. Diversi esponenti della destra e dell’estrema destra gridano “vergogna” e condannano l”esaltazione del woke”, mentre a sinistra si parla di “orgoglio” e “schiaffo agli oscurantisti”.

Indossando un abito di piume dorate, Nakamura, la cantante francofona più ascoltata nel mondo, non soltanto ha avuto grande successo, ma ha cantato accompagnata dalla musica più “francese” che si possa immaginare, quella dei musicisti della Guardia Repubblicana in uniforme, davanti all’Académie française. La sua esibizione, tuttavia, così come la presenza di drag queen che ricreavano l’Ultima Cena, del cantante (quasi) nudo Philippe Katerine e di una modella transgender, ha suscitato aspre reazioni tra gli esponenti della destra.

Parigi 2024, la cerimonia d'apertura (26.07.2024)

RSI Info 27.07.2024, 00:35

La senatrice di Les Républicains di Bouches-du-Rhône, Valérie Boyer, ha denunciato “una visione della nostra Storia (...) che cerca di ridicolizzare i cristiani”, mentre l’ex deputato di LR Julien Aubert ha descritto la parata come “wokista, dove lo sport è stato invisibilizzato da messaggi politici e sociali”.

Il presidente di LR della regione Hauts-de-France, Xavier Bertrand, ha espresso un parere opposto, affermando che la cerimonia ha permesso alla Francia di “riaffermare il suo universalismo, la sua diversità e la sua capacità di unirsi, che è la nostra forza”.

“Che vergogna (...) L’apertura dei Giochi Olimpici è una rovina per la cultura francese”, ha denunciato Julien Odoul, portavoce del Rassemblement National, mentre l’eurodeputata Marion Maréchal (nipote di Marine Le Pen) ha criticato il “J-Woke 2024”, con un gioco di parole fra “giochi” e “woke”: questa non è la Francia che parla”, ha aggiunto, “ma una minoranza di sinistra pronta a qualsiasi tipo di provocazione”. Marine Le Pen, che aveva ritenuto la presenza di Aya Nakamura un tentativo di Emmanuel Macron di “umiliare il popolo francese” e aveva contestato la presenza della cantante fin dall’inizio, in quanto “poco rappresentativa” della Francia, non ha poi commentato la cerimonia, accontentandosi di augurare “buona fortuna a tutti i nostri atleti (...) pronti a sventolare i colori della Francia e a rendere orgoglioso il popolo francese”.

Diversi, ovviamente, i toni di chi ha apprezzato lo show. “Che orgoglio quando la Francia parla al mondo”, ha reagito il coordinatore de La France insoumise Manuel Bompard su X sabato mattina, mentre la deputata Mathilde Panot, leader di LFI, ha ringraziato gli organizzatori per aver “sublimato il nostro patrimonio rivoluzionario e la Francia così com’è, in tutta la sua ricchezza”. Olivier Faure, primo segretario del Partito Socialista Francese, ha salutato la celebrazione dei “valori di libertà, uguaglianza e fraternità, a cui si sono aggiunti sorellanza, parità e inclusione”. È stata “la migliore risposta all’ascesa del fascismo e dell’estrema destra (...) Che schiaffo agli oscurantisti”, ha commentato l’ecologista Sandrine Rousseau, mentre la leader dei Verdi Marine Tondelier ha sottolineato la diversità dei 571 atleti della delegazione francese: “la migliore risposta (ai) fascisti”.

L’esecutivo ha retwittato un video della performance di Aya Nakamura, accompagnandolo con commenti entusiastici e il presidente Emmanuel Macron si è congratulato. “Nominatemi un duo migliore! “, ha commentato entusiasta il primo ministro dimissionario Gabriel Attal.

L’ideatore della cerimonia, “in Francia diritto di amare chi vuoi”

“Non volevo essere sovversivo, né choccare nessuno. Semplicemente, in Francia abbiamo il diritto di amarci, come vogliamo e con chi vogliamo”. Thomas Jolly, ideatore della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, difende le sue scelte dalle critiche di chi ha puntato il dito contro lo spazio ai diritti Lgbtq+. “Abbiamo il diritto di credere o di non credere. Ieri sera, abbiamo messo in scena semplicemente le idee repubblicane, di benevolenza e di inclusione”, ha aggiunto nel bilancio fatto alla stampa.

 L’Ue celebra le Olimpiadi, “in scena la forza della diversità”

L’Unione europea, dal canto suo, ha celebrato l’inizio dei Giochi di Parigi. “Come la nostra Ue, le Olimpiadi mostrano la forza della diversità e dello spirito di squadra”, ha scritto su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, pubblicando l’immagine simbolo della tour Eiffel adornata dai cinque cerchi olimpici e dalle dodici stelle della bandiera europea. Durante la cerimonia di inaugurazione sono state celebrate “la cooperazione globale, la solidarietà, l’equità e la perseveranza atletica”, ha sottolineato la leader tedesca, augurando a tutti gli atleti “grande successo”. Un successo che per gli olimpionici dei Ventisette sarà messo in rilievo anche nel medagliere Équipe Europe, inaugurato dal vicepresidente della Commissione responsabile della promozione dello stile di vita europeo, Margaritis Schinas, presente in prima persona nella ‘ville lumière’. “I Giochi di Parigi saranno i più europei della storia”, è stato il suo pronostico.

La cerimonia d'apertura dei giochi olimpici

Telegiornale 27.07.2024, 12:30

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