Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha inaugurato martedì la nuova città di Samjiyon, un immenso cantiere ai confini del paese che sorge in prossimità del monte Paektu, luogo leggendario per la nascita del regime.
La città ospita un museo delle attività rivoluzionarie, uno stadio per gli sport invernali, un hotel, una nuova linea ferroviaria, 10'000 unità abitative e una fabbrica per la lavorazione dei mirtilli e delle patate. Le immagini diffuse dai media ufficiali mostrano dei palazzi parzialmente illuminati, sotto la neve, ma non è chiaro se qualcuno vi abiti già.
Pyongyang ha investito delle somme enormi in questo progetto titanico. L'agenzia di stampa nordcoreana KCNA parla della città come "un'utopia urbana del socialismo".
La costruzione, tuttavia, ha subito dei ritardi per via della carenza di materiali e manodopera, a causa delle sanzioni imposte per ostacolare il programma nucleare di Pyongyang. I ritardi hanno spinto il regime a mobilitare le brigate del lavoro giovanile, in condizioni che secondo gli attivisti per i diritti umani sono di "schiavitù".