Un ingente sequestro di droga è stato effettuato lunedì mattina nel porto di Gioia Tauro, in Italia: le forze dell'ordine di Reggio Calabria hanno intercettato oltre una tonnellata di cocaina proveniente dal Sud America.
La droga era nascosta in 144 imballi in un container refrigerato adibito al trasporto di banane. Proveniente dal Sud America, il container era diretto in Germania. La cocaina una volta tagliata avrebbe fruttato un introito di 250 milioni di euro. Il carico di stupefacenti è stato scoperto grazie ad una scansione radiogena del container eseguita mediante le attrezzature in dotazione all'Agenzia delle Dogane.
La polvere bianca invade l'Europa
In Europa non c'è mai stata tanta cocaina pronta per il consumo. I carichi di cocaina bloccati nelle dogane del Vecchio Continente hanno fatto segnare nei mesi scorsi un aumento senza precedenti: quest'anno il conto complessivo potrebbe sfiorare le 200 tonnellate, contro le 150 del 2018. Nei soli porti italiani, dal primo gennaio al 31 ottobre, ne sono state sequestrate più di cinque tonnellate. Il 168% in più rispetto al 2018.
Secondo le stime dell'Europol, su scala globale il business della cocaina vale ricavi per almeno 300 miliardi di euro l'anno per una produzione complessiva stimata intorno alle 2'000 tonnellate, di cui 700 finiscono in Europa, mentre il resto va quasi per intero a rifornire il mercato nordamericano. In Italia, il porto calabrese di Gioia Tauro, a lungo il centro logistico preferito dalla 'ndrangheta, ha perso importanza a favore di altri scali come Genova e Livorno.
Limitandosi poi alla più recente cronaca nazionale: due settimane fa, all'aeroporto di Zurigo, in uno stesso weekend sono state arrestate due ventenni sudamericane. La prima aveva ingoiato 8 chili di cocaina, mentre la seconda ne trasportava tre legati attorno alle gambe.
Sette uomini di origine africana stanno inoltre rispondendo in queste settimane davanti al Tribunale distrettuale di Berna-Mittelland per un vasto traffico di cocaina fra i Paesi Bassi e la Svizzera, a seguito di un'inchiesta che si estende tra Vevey, Losanna, Basilea e altre località del canton Berna, dove i trafficanti gestivano depositi di cocaina. Il Ministero pubblico li accusa di aver smerciato almeno 110 chilogrammi dello stupefacente.
Maxi sequestro di cocaina
Telegiornale 14.11.2019, 13:30