Secondo un dato della NOAA - l’agenzia USA per l’osservazione oceanica ed atmosferica - la giornata di ieri (4 luglio) ha fatto registrare una temperatura media dell’aria sulla superfice terrestre pari a 17,18 gradi Celsius. Due giorni fa (lunedì 3 luglio) il dato era di 17,01 gradi e già superava nettamente il record assoluto di prima: 16,92 gradi, registrato il 14 agosto 2016 e di nuovo il 24 luglio 2022.
Il dato deve ancora essere certificato ufficialmente, tuttavia i dati preliminari del sistema europeo Copernicus confermano le osservazioni americane per la giornata di lunedì (il dato di martedì non è ancora disponibile): la temperatura registrata da Copernicus è stata la più alta dal 1940, da quando cioè inizia la serie storica di dati.
Gli scienziati pensano che sia solo l’inizio: la stagione estiva è cominciata da poco e solitamente nell’emisfero Nord le temperature salgono fino a fine luglio, inizio agosto. Quest’anno è dai primi di giugno che i valori medi risultano nettamente superiori alla media.
L’8 giugno scorso la NOAA ha ufficialmente annunciato l’arrivo di “El Niño”: fenomeno meteorologico globale legato al surriscaldamento delle acque dell’oceano Pacifico che si verifica in media all’incirca ogni cinque anni. Combinato al cambiamento climatico –provato dal fatto che le temperature medie sono sempre più spesso superiori a quelle delle serie storiche – El Niño potrebbe portare ad una estate senza precedenti.
Nel mese di giugno già diversi record sono stati battuti in Asia e Regno Uniti. Il Messico e il Texas hanno dovuto fare i conti con delle ondate di calore estremo.
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Notiziario 05.07.2023, 23:08
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