Il presidente eletto Joe Biden e quello uscente Donald Trump hanno tenuto lunedì i loro ultimi comizi in Georgia, dove oggi (martedì) gli elettori sono chiamati a un ballottaggio per eleggere due senatori degli Stati Uniti. "La Georgia potrebbe indicare la rotta non solo per i prossimi quattro anni, ma per un'intera generazione", ha detto Biden. "È la vostra ultima occasione per salvare l'America che conosciamo", ha affermato dal canto suo Trump, che a due mesi dalle presidenziali continua a rifiutare di ammettere la sconfitta.
La posta in gioco è molto alta e lo testimoniano anche il numero da primato di quanti hanno votato in anticipo e i 500 milioni di dollari investiti nella campagna. Se entrambi i democratici, Jon Ossoff e Raphael Warnock, sconfiggeranno gli uscenti David Perdue e Kelly Loeffler, la maggioranza al Senato cambierà fronte: ci si ritroverebbe infatti in una situazione di parità - 50 a 50 - e sarebbe decisivo il voto della vicepresidente eletta Kamala Harris. Altrimenti Biden dovrà governare per quattro anni con l'appoggio soltanto della Camera e servendosi di conseguenza soprattutto dello strumento dell'ordine esecutivo, contestabile in tribunale.
La Georgia è Stato tradizionalmente repubblicano e che negli ultimi 20 anni ha eletto solo senatori repubblicani, ma che in novembre alle presidenziali ha votato democratico per poche migliaia di voti. Questo galvanizza il partito di Biden, anche se il compito è difficile. Bisognerà vedere anche l'impatto, in particolare sulla partecipazione dei repubblicani più moderati, della telefonata resa pubblica nei giorni scorsi dai media, in cui Trump metteva pressione - senza successo - sul segretario di Stato della Georgia Brad Raffensberger, affinché gli trovasse gli 11'780 voti che gli consentirebbero di sovvertire l'esito di due mesi fa.
Ballottaggi decisivi in Georgia
Telegiornale 05.01.2021, 21:00