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Trump spacca i Repubblicani

L'ala rigorista del partito USA non vuole concedere l'aumento una tantum dei sussidi Covid. Richiesta accolta dai Democratici

  • 28 dicembre 2020, 22:10
  • 22 novembre, 17:54
01:52

Aiuti COVID, Trump fa pressione sul Congresso

Telegiornale 28.12.2020, 21:00

Di: A. Chiara/M. Ang. 

Negli Stati Uniti la Camera dei rappresentanti voterà nelle prossime ore sull'aumento (da 600 a 2'000 dollari una tantum) dei sussidi diretti a sostegno delle famiglie danneggiate dalla pandemia. Era - questa - una delle richieste di Donald Trump, che controvoglia ha firmato domenica il piano di aiuti del Congresso, chiedendo però modifiche.

Il disegno di legge firmato ieri da Trump evita il blocco parziale delle attività governative a causa della mancanza di fondi federali e stanzia aiuti per arginare le conseguenze economiche della pandemia. Un piano bipartisan da 900 miliardi di dollari, che il tycoon aveva però duramente criticato negli scorsi giorni, minacciando il proprio veto. E infatti la firma di Trump è stata accompagnata dalla richiesta al Congresso di triplicare i sussidi.

In base al piano attuale, ogni statunitense che guadagna meno di 75mila dollari, riceverebbe un versamento una tantum di 600 dollari, e altrettanti ne riceverebbe per ogni figlio minorenne a carico. Trump ne esige 2'000.

Una richiesta che i Democratici hanno accolto con favore e sulla quale la Camera si esprimerà già in serata, ma che potrebbe naufragare al Senato, controllato invece dai Repubblicani, in larga parte contrari in fase negoziale a un assegno troppo corposo, in nome del rigore fiscale.

Nel frattempo però le cose sono cambiate e il partito di Trump si trova in una fase politicamente delicata. Al ballottaggio della Georgia in programma il 5 gennaio rischia infatti di perdere anche il controllo della Camera alta.

Affossare un aumento degli aiuti chiesto dal proprio presidente in un momento come questo potrebbe non essere la scelta vincente.

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