La malaria continua a regredire attraverso la prevenzione, il trattamento e la lotta contro questa malattia. Lo riferiscono, in un rapporto pubblicato giovedì, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF).
Il tasso di nuovi casi è sceso del 37% negli ultimi 15 anni e, nello stesso periodo, le morti sono calate del 60%, con circa 6,2 milioni di vite salvate. La malaria uccide soprattutto i bambini al di sotto dei cinque anni, che appunto rappresentano i due terzi dei decessi, ma anche il tasso di mortalità infantile dal 2000 ha registrato una sostanziale diminuzione, del 65%. Il rapporto stima che, comunque, nel 2015 ci saranno 214 milioni di nuovi casi, con la morte di 438'000 persone.
"Il controllo della malaria globale è uno dei più grandi successi delle politiche sanitarie degli ultimi anni", ha affermato Margaret Chan, direttore generale dell'OMS. "È un segno che le nostre strategie sono buone e siamo in grado di battere questo vecchio assassino, che provoca ancora centinaia di migliaia di vittime", ha concluso.
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