Il lancio è stato rimandato più volte. Ma oggi (martedì) è stata quella buona, nonostante un ritardo di due ore dovuto al maltempo: dal Kennedy Space Center in Florida è partita la missione Polaris Dawn, con cui SpaceX di Elon Musk darà il via alla prima passeggiata privata nello spazio.
Alle 5:23 (le 11:23 in Svizzera) è avvenuto il lancio del razzo Falcon 9. A bordo della navetta Crew Dragon ci sono il miliardario Jared Isaacman, finanziatore del programma Polaris, nel ruolo di comandante, insieme al pilota Scott Poteet e alle specialiste di missione Sarah Gillis e Anna Menon.
L'equipaggio è composto (da sinistra) da Anna Menon, Scott Poteet, Jared Isaacman e Sarah Gillis
La missione, che ha una durata prevista di cinque giorni, porterà i quattro astronauti a 1’400 chilometri dalla Terra. È dalle ultime missioni Apollo, all’inizio degli anni Settanta, che degli esseri umani non raggiungono una distanza del genere dal pianeta. A titolo di paragone: la stazione spaziale internazionale orbita a circa 400 chilometri d’altitudine.
Con lo sguardo rivolto a Marte
A 700 chilometri dalla Terra è prevista una passeggiata spaziale che mira a testare una nuova tuta pensata per future missioni sulla Luna e su Marte. E sarà inoltre testata una tecnologia di comunicazione basata sul laser per il programma di internet satellitare Starlink.
Già nel 2026 Musk intende poi mandare un veicolo spaziale senza equipaggio su Marte, con l’obiettivo di testare l’affidabilità degli atterraggi sul pianeta. “Se andrà bene, i primi voli con equipaggio su Marte avranno luogo tra quattro anni” ha scritto sulla piattaforma X.
Tutto pronto per il lancio
Una capsula SpaceX per gli astronauti della stazione spaziale internazionale
SpaceX andrà inoltre a recuperare, il prossimo febbraio, i due astronauti da mesi bloccati sulla stazione spaziale internazionale. Il loro rientro era previsto con la capsula Starliner della Boeing, che lo scorso weekend è però stata riportata sulla Terra senza equipaggio a causa di problemi tecnici che, lo scorso giugno, si erano verificati durante le prime ventiquattro ore di volo. La NASA aveva pertanto giudicato troppo grande il rischio di effettuare il rientro con la Starliner.
Lo Starliner torna sulla Terra
Telegiornale 07.09.2024, 12:30