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La ricetta UE per sanare il debito senza morirne

I contenuti del nuovo "Patto di stabilità e crescita" proposto dalla Commissione europea. La presidente von der Leyen: "Sostenibilità e crescita di pari passo"

  • 09.11.2022, 20:03
  • 20.11.2024, 14:29
La presidente Ursula von der Leyen

La presidente Ursula von der Leyen

  • Keystone
Di: ATS/Spi 

Il 3% quale limite invalicabile per il deficit pubblico resta scolpito nel marmo, ma ogni Stato dell’Unione europea potrà presentare una propria ricetta personalizzata per rientrare nei parametri che prevedono anche un massimo per il debito pubblico al 60% del PIL.

Le regole attuali non rispettate

La Commissione europea ha presentato mercoledì una bozza di riforma del "Patto di stabilità e crescita". Il punto di partenza è che le regole attuali erano irrealistiche e non venivano rispettate; quello di arrivo è che gli Stati, per poter continuare a promuovere gli investimenti, possano avere un maggior margine di manovra nelle politiche che attuano per correggere il debito eccessivo.

"Sostenibilità del debito e crescita vanno di pari passo. Abbiamo bisogno di un quadro comune semplice e trasparente e di una più forte titolarità degli Stati membri" ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel presentare il progetto di modernizzazione delle regole.

Contro l'austerità autodistruttiva

In concreto la bozza propone di definire per ogni Stato dell’UE un percorso di budget su un periodo di quattro anni, adattato alla singola situazione finanziaria, al fine di raggiungere "in maniera credibile un deficit che rimanga al di sotto del 3% del PIL nazionale".

I percorsi correttivi attuali risultavano infatti così severi da non venir rispettati, anche perché avrebbero imposto ai Paesi messi peggio una cura di austerità distruttiva.

Sette anni per sanare i conti

Nel presentare il proprio piano di bilancio, ogni Stato dell’UE dovrebbe includere anche proposte di riforme ed investimenti sul modello dei piani di risanamento finanziati dal debito comune europeo. I Paesi che si impegneranno nel realizzare quanto promesso otterrebbero altri tre anni per il loro percorso di aggiustamento. Avrebbero quindi sette anni per rimettersi in carreggiata. Nel frattempo, per semplificare il monitoraggio, l’esecutivo UE si concentrerebbe su un unico indicatore, l’evoluzione del livello di spesa pubblica.

L’obiettivo di Bruxelles è di raggiungere una proposta legislativa nel corso del prossimo anno, prima cioè del 2024 quanto verrà riattivato il “Patto di stabilità” che è stato sospeso nel 2020 a seguito della crisi innescata dalla pandemia.

03:46

UE: presentate riforme del Patto di Stabilità

SEIDISERA 09.11.2022, 19:32

  • Keystone

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