"I piani dell’Italia configurano una violazione grave e manifesta delle raccomandazioni adottate del Consiglio ai sensi del Patto di stabilità e crescita per il 2019, il che rappresenta motivo di preoccupazione per la Commissione europea". È l’inizio della lettera di richiamo che i commissari UE responsabili del dossier “conti pubblici”, Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici, hanno fatto avere giovedì al ministro delle Finanze Giovanni Tria.
Manovra italiana sotto accusa
Telegiornale 18.10.2018, 22:00
La Commissione ha preso di mira le principali cifre che nel Documento programmatico di bilancio (DPB) tracciano la dinamica della finanza pubblica. I conti, secondo Bruxelles, non tornano a partire dalla crescita prevista per la spesa pubblica primaria (il 2,7%) a fronte di un indebitamento massimo raccomandato dall’Unione dello 0,1%.
RG 07.00 del 19.10.2018 La corrispondenza di Claudio Bustaffa
RSI Info 19.10.2018, 09:34
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I piani dell’Italia, secondo la Commissione, “non garantirebbero il rispetto della regola della riduzione del debito”, un aspetto importante vista la dimensione del suo debito (circa il 130% del PIL). Bruxelles avverte inoltre che, in questi ultimi anni, le promesse fatte dall’Italia le hanno consentito di evitare una procedura per deficit eccessivo.