La tregua nella Striscia di Gaza che avrebbe dovuto iniziare alle 7.30 di questa domenica mattina, secondo quanto comunicato sabato dai mediatori qatarioti dopo l’accordo raggiunto in settimana fra Israele e Hamas, è stata ritardata dal Governo Netanyahu per la mancata consegna da parte del movimento islamico dei nomi dei primi ostaggi che avrebbe rilasciato. “Problemi tecnici”, secondo Hamas, che ha fatto conoscere i nomi solo attorno alle 9.30: sono quelli di tre donne, Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher. A questo punto l’Esecutivo israeliano ha dato il suo via libera: la tregua è entrata in vigore alle 10.15.
Nel frattempo, si sono registrati i primi ritiri delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza ma anche nuovi bombardamenti. E nello Stato ebraico il ministro della sicurezza nazionale, l’estremista Itamar Ben Gvir, ha reso effettive le dimissioni che aveva preannunciato in caso di cessate il fuoco. La sua formazione Potere ebraico esce dall’Esecutivo.
Gaza, la tregua è in vigore
Telegiornale 19.01.2025, 12:30
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