Impreparazione dell’equipaggio, difetti tecnici della nave e comportamenti discutibili della Costa Crociere sono alcune delle accuse lanciate da Francesco Schettino, imputato di omicidio colposo plurimo nel processo in corso a Grosseto in relazione al naufragio del 12 gennaio 2012 davanti l’Isola del Giglio, nell’intervista rilasciata a Report su RAI 3.
Le anticipazione dell'intervista al comandante Schettino da Report
RSI Info 12.10.2014, 20:03
Il comandante della Costa concordia racconta sua versione dei fatti in quella tragica notte. In particolare nega di aver voluto abbandonare la nave. La nave “mi si è ribaltata addosso, quindi non potevo far altro” dice Schettino che si trovava sul ponte di dritta, inclinato verso l’acqua, e di essere stato costretto a scegliere tra il buttarsi in mare o saltare sulla scialuppa. L’ufficiale racconta anche l’impatto contro lo scoglio che sarebbe, secondo la sua testimonianza, dovuto alla mancata comprensione di un suo ordine da parte del timoniere Rusli Bin. Un indonesiano, che fino a 20 giorni prima era addetto alla pulizia e alla verniciatura e che non comprendeva l’inglese.
Red.MM/TvSvizzera