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Lahore, cristiani nel mirino

L'attentato in cui sono morte oltre 60 persone è stato rivendicato da un gruppo talebano

  • 28 marzo 2016, 00:00
  • 7 giugno 2023, 18:46
Lahore, lo sgomento nella roccaforte cristiana

Lahore, lo sgomento nella roccaforte cristiana

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L'attentato di Lahore, che ha causato oltre 60 morti e 300 feriti in un parco divertimenti (vedi articolo), è stato rivendicato domenica dal guppo Jamatul Ahrar, legato al principale movimento talebano pachistano Tehrek-e-Taliban, secondo quanto riportato da Dawn Tv.

L'hastag impazza su Twitter

Il portavoce dell'organizzazione criminale, Ihsanullah Ihsan, ha telefonato a vari giornalisti affermando che "l'obiettivo dell'attentatore suicida è stata la comunità cristiana nella roccaforte della Lega musulmana pachistana-Nawaz (PML-N) al Governo". Lahore, infatti, è la città natale del premier Nawaz Sharif e di suo fratello, il governatore del Punjab, Shahbaz Sharif.

Intanto Papa Francesco sembra che domani parlerà proprio di questo tragico evento al Regina Coeli, in Piazza San Pietro. "È un'ombra di tristezza e di angoscia sulla festa di Pasqua — ha detto il portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi — il Signore crocifisso per noi e risorto continui a darci il coraggio e la speranza necessari per costruire strade di compassione, di solidarietà con i sofferenti, di dialogo, di giustizia, di riconciliazione e di pace".

Ansa/px

Dal TG12.30:

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