L’isola di Lampedusa torna al centro delle rotte migratorie del Mediterraneo. Quest’anno si è raggiunto il picco di 35'000 sbarchi, contro i quasi 20'000 dello scorso anno.
Gli arrivi sono continuati anche negli ultimi giorni. E il centro di prima accoglienza è di nuovo sotto pressione. Attualmente sono 385 i migranti accolti, a fronte di una capienza di 250 posti. Nelle ultime 24 ore gli sbarchi sono stati quattro, l’ultimo nel tardo pomeriggio, un gommone con a bordo 15 tunisini.
Negli altri casi l’elenco degli stati di origine è lunghissimo: Sudan, Egitto, Bangladesh, Somalia, Mali. Un flusso continuo. E sono in arrivo anche altre navi gestite da organizzazioni non governative con a bordo più di 700 migranti salvati negli ultimi giorni nel Mediterraneo centrale, che hanno sfidato i pericoli del mare e le basse temperature.
Come detto si sono raggiunti i 35'000 sbarchi, l'Organizzazione mondiale delle migrazioni pone però l’accento su due altri dati. Il primo è quello dei migranti morti da inizio anno nel Mediterraneo centrale: 1'508. Il secondo riguarda gli oltre 31'000 migranti intercettati dalla guardia costiera libica e riportati nel Paese nordafricano, che più volte l’ONU ha giudicato non essere un posto sicuro, e dove l’incolumità degli stessi migranti è a rischio.