Lancio russo mette a rischio l'ISS

Il lancio missilistico russo, avvenuto ieri, lunedì, che ha distrutto un satellite e provocato una nube di detriti, sta suscitando "perplessità e indignazione" soprattutto negli Stati Uniti. L'esplosione del satellite ha infatti provocato detriti che sono arrivati a minacciare l'incolumità degli astronauti presenti sulla Stazione spaziale internazionale (ISS). Un gesto che il portavoce del Dipartimento di Stato USA, Ned Price, ha definito "pericoloso e irresponsabile".

La NASA, che stigmatizza l'operazione russa, ha frattanto comunicato che all’equipaggio della stazione spaziale, composto da sette membri (4 astronauti statunitensi, uno tedesco e due russi) è stato dato l’ordine di rifugiarsi nelle capsule pronti ad un’eventuale partenza d’emergenza dalla Stazione spaziale, anche se ciò, al momento, secondo la NASA, non è stato il caso.

"Per noi la priorità principale era ed è la garanzia di una sicurezza assoluta dell'equipaggio" della Stazione spaziale internazionale, ha dal canto suo replicato l'agenzia spaziale russa Roscosmos, ripresa dall'agenzia Interfax. Nell'odierna giornata di martedì, frattanto potrebbe esserci un incontro telefonico tra Roscosmos e NASA per "non meglio specificati spiegazioni sull'accaduto".

ATS/ANSA/Swing