Strava, una delle app più usate dagli sportivi per tracciare i propri allenamenti, ha appena reso pubblica la mappa mondiale dei percorsi compiuti dai suoi utenti. Apparentemente nulla di male, se non fosse che questa mossa potrebbe rendere disponibili informazioni sulla localizzazione di basi militari segrete statunitensi e alleate.
La mappa dell’Iraq, per esempio, è quasi tutta buia, ma si possono identificare facilmente piccole zone colorate in corrispondenza delle forze di coalizione anti-jihadiste, come Taji a nord di Baghdad, Qayyarah a sud di Mosul, Speicher vicino a Tikrit e Al-Asad nella provincia di Anbar.
Alcuni soldati utenti di Strava hanno anche lasciato accesa la applicazione durante i loro spostamenti, fornendo pericolosamente i dettagli sulle rotte comunemente utilizzate.
Uno dei primi a segnalare il pericolo è stato Tobias Schneider, analista della sicurezza, che ha notato come sulla mappa fosse facilmente identificabile la base di Madama delle forze francesi in Niger.
Altra segnalazione è giunta da Nathan Ruser, analista dell’'Institute for United Conflict Analysts, il quale evidenzia come con i 13 trilioni punti GPS segnalati, le basi USA diventano facilmente identificabili.
Secondo Strava Labs, comunque, il problema si sarebbe potuto aggirare facilmente se gli utenti avessero modificato le impostazioni dell'app impedendo la condivisione dei i propri dati.
Bleff