Il capo di Stato francese Emmanuel Macron ha firmato oggi, venerdì, la nuova legge sul lavoro. La promessa è di aumentare la “flessibilità” e di far scendere la disoccupazione, che nel paese si attesta al 9,8% della popolazione contro una media europea del 7,8%. “Una riforma di un'ampiezza inedita e dalla velocità di realizzazione senza precedenti dall’inizio della quinta repubblica”, ha dichiarato solennemente dalle stanze dell’Eliseo in diretta televisiva, nonostante le critiche sul suo stile comunicativo considerato da molti troppo “all’americana”.
Macron ha delineato quattro elementi: fiducia nel dialogo tra datori di lavoro e salariati; soluzioni pragmatiche per piccole e medie imprese; nuove protezioni riguardanti il telelavoro; aumento delle indennità per licenziamento.
In risposta alle proteste e agli scioperi dei sindacati, che ritengono la riforma un “arretramento sociale”, il presidente ha assicurato che essa crea “nuovi diritti” e ha ricordato che “più di 300 ore sono state consacrate per la concertazione con tutte le parti sociali”.
ATS/Bleff
RG delle 18.30 del 22 settembre 2017; il servizio di Alessandro Grandesso