"Il 2016 è stato l’anno in cui i britannici si sono svegliati. Il 2017, ne sono certa, sarà la volta dell’Europa Continentale. Stiamo assistendo alla fine di un’era e alla nascita di un nuovo mondo". Marine Le Pen usa toni trionfali all’incontro, che si è svolto sabato a Coblenza, in Germania, di Europa delle Nazioni e delle Libertà, il gruppo che, al Parlamento europeo riunisce i principali partiti nazionalisti del Vecchio Continente.
Oltre alla leader francese, data per certa al ballottaggio alle prossime elezioni presidenziali, hanno partecipato Matteo Salvini, segretario della Lega Nord italiana, l’esponente di ultradestra Harald Vilimsky, a capo del Partito della Libertà, che ha perso per un soffio le elezioni in Austria. C'erano anche Frauke Petry, di Alternative für Deutschland, schieramento nazionalista che mira a entrare nel Parlamento tedesco dopo il voto in autunno e Geert Wilders, il leader del partito anti-islamico olandese, dato per favorito alla tornata elettorale del 15 marzo: "Anche se non dovessimo vincere, state certi che il genio non tornerà nella lampada", ha detto.
La protesta messa in scena dagli attivisti di AAVAZ: "Idee pericolose"
La
Brexit, l’
elezione di Donald Trump, l’
austerità e il protrarsi della
crisi dei migranti hanno galvanizzato le formazioni euroscettiche, che, sondaggi alla mano, sono in forte crescita in tutta Europa.
Ma c’è anche chi non è d’accordo: in occasione dell’incontro, la città tedesca è stata presidiata dalle forze dell’ordine, mentre a margine si sono tenuti numerosi sit-in di protesta. "Queste persone inneggiano a idee fasciste, vecchie e pericolose", ha detto Pascal Vollenweider, un attivista di AAVAZ che ha installato per strada cartonati di Hitler, Stalin e Mussolini.
AP/mamo
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