Le forze armate di Israele hanno recuperato i corpi di sei ostaggi

L’esercito israeliano (IDF) ha dichiarato, oggi, martedì di aver recuperato i corpi di sei ostaggi catturati nell’attacco di Hamas del 7 ottobre che ha dato inizio alla guerra a Gaza. L’IDF ha precisato che i corpi sono stati recuperati durante un’operazione notturna a Gaza e ha identificato i morti nelle persone di Yagev Buchshtab, Alexander Dancyg, Avraham Munder, Yoram Metzger, Nadav Popplewell e Haim Perry, senza dire quando e come sono deceduti.

Cinque degli ostaggi avevano più di 50 anni quando sono stati catturati e tre avevano familiari che sono stati rilasciati durante il cessate il fuoco di una settimana, lo scorso mese di novembre. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha elogiato lo sforzo di recupero e ha detto che “i nostri cuori sono addolorati per la terribile perdita. Lo Stato di Israele continuerà a fare ogni sforzo per riportare a casa tutti i nostri ostaggi, sia vivi che morti”, ha aggiunto il premier.

Fonti locali israeliane ritengono che Hamas detenga ancora circa 110 ostaggi catturati nell’attacco del 7 ottobre. Le autorità israeliane stimano che circa un terzo di loro sia morto.

Il recupero è avvenuto mentre gli Stati Uniti, l’Egitto e il Qatar stanno cercando di mediare un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas che preveda il rilascio di decine di ostaggi detenuti dal gruppo armato palestinese. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken, alla sua nona visita nella regione dall’inizio della guerra, ha dichiarato (ieri, lunedì) che Netanyahu “ha accettato una proposta per colmare le lacune nei colloqui per il cessate il fuoco e ha invitato Hamas a fare lo stesso”. L’organizzazione palestinese ha invece accusato gli Stati Uniti di abbracciare le richieste israeliane e di cercare di imporle alla stessa Hamas .

Hamas aveva sfondato le difese di Israele il 7 ottobre, uccidendo circa 1’200 persone, per lo più civili, e prendendo in ostaggio circa 250 persone. Oltre 100 ostaggi sono stati rilasciati in cambio di palestinesi imprigionati in Israele durante un cessate il fuoco di una settimana. L’offensiva di rappresaglia di Israele ha ucciso più di 40’000 palestinesi, secondo il Ministero della Sanità di Gaza che però non precisa quanti fossero civili e quanti militanti. Le operazioni di guerra sul terreno hanno costretto alla fuga la maggior parte dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza.