Le forze russe hanno attaccato, nella notte su oggi, domenica, la città di Zaporizhzhia e l’omonima regione, nell’Ucraina sud-orientale, colpendo infrastrutture critiche. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione statale regionale, Ivan Fedorov, come riporta Ukrainska Pravda.
“A causa degli attacchi nemici, potrebbero esserci delle restrizioni alla fornitura di gas e calore”, ha scritto Fedorov, aggiungendo che in seguito all’impatto su un impianto nella regione è necessario limitare il consumo di gas. I bombardamenti, ha sottolineato, hanno provocato un incendio e nella città sono state udite fino a 10 esplosioni, ma per il momento non si segnalano feriti o vittime
Difese russe abbattono droni ucraini
Le difese aeree russe hanno abbattuto, sempre nella notte su oggi, 88 droni ucraini in sette regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca.
Cinquantadue droni sono stati distrutti sul territorio della regione di Belgorod, 13 sul territorio della regione di Lipetsk, nove su quello della regione di Rostov, otto sulla regione di Voronezh, tre sul territorio della regione di Astrakhan e uno ciascuno sui territori delle regioni di Krasnodar, Ryazan e Kursk.
La “flotta ombra” non sarà bloccata
Gli Stati Uniti hanno bocciato la proposta canadese di creare una task force per affrontare la “flotta ombra” di petroliere russe. Lo riporta l’agenzia Bloomberg. Il Canada, che detiene la presidenza del G7, l’aveva proposta in vista della riunione dei ministri degli esteri che si terrà in Quebec la prossima settimana. Nelle trattative in corso per un comunicato congiunto sulle questioni marittime, gli Stati Uniti stanno facendo pressione per rafforzare le misure contro la Cina e per “alleviare” quelle sulla Russia.
Francia sostiene Ucraina con 195 milioni di euro
La Francia mobiliterà, grazie agli interessi sui beni russi congelati, “una nuova dotazione di 195 milioni di euro” per aiutare l’Ucraina sul piano militare: lo ha detto il ministro delle Forze armate, Sébastien Lecornu, al sito web del quotidiano La Tribune Dimanche.
Questa somma “consentirà la consegna di proiettili da 155 mm e di bombe plananti AASM che armeranno i Mirage 2000 ucraini”, ha spiegato Lecornu, menzionando anche l’accelerazione dei trasferimenti di vecchi equipaggiamenti, “in particolare dei carri armati AMX-10RC e dei veicoli corazzati da fronte (VAB)“.
Australia tra i possibili peacekeeper
L’Australia potrebbe prendere in considerazione la possibilità di partecipare a una missione di mantenimento della pace in Ucraina in caso di tregua, ha dichiarato oggi, domenica il primo ministro Anthony Albanese. Ma è ancora troppo presto per un dispiegamento delle forze armate australiane, ha aggiunto.
Francesi e britannici stanno lavorando a quella che potrebbe essere, in caso di cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, una forza europea con l’obiettivo di impedire gli attacchi russi contro le città, i porti e le infrastrutture ucraine, hanno rivelato la scorsa settimana diversi giornali britannici.
“Ho espresso chiaramente, pubblicamente e più volte che potremmo prendere in considerazione la partecipazione a qualsiasi missione di mantenimento della pace in Ucraina”, ha assicurato il capo del Governo australiano Anthony Albanese dopo un colloquio con il suo omologo britannico Keir Starmer. “Le nostre due nazioni sono molto chiare riguardo al loro sostegno all’Ucraina”, ha ribadito, assicurando tuttavia che ‘è ancora troppo presto’ per discutere di un dispiegamento delle forze australiane.
Notiziario 06.00 del 9.03.2025
RSI Info 09.03.2025, 07:24
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