Uno dei leader studenteschi che aveva guidato, nell’autunno 2014, la protesta contro l’ingerenza cinese nella formazione del governo di Hong Kong si è dichiarato non colpevole, venerdì mattina, del fatto imputatogli dalla giustizia dell’ex colonia britannica di avere ostacolato una nomina universitaria di un professore vicino a Pechino.
Joshua Wong, uno dei simboli della rivolta degli ombrelli sfociata con gigantesche manifestazioni di piazza contro Pechino era stato condannato, nei giorni scorsi, per essere stato all’origine delle marce popolari anticinesi e a sostegno della democrazia che hanno contraddistinto l’autunno di Hong Kong due anni or sono.
Un altro dei leader della protesta, ex presidente dell’Unione degli studenti dell’università di Hong Kong, Billy Fung, era stato arrestato mercoledì e chiamato a rispondere dell’accusa, sempre venerdì, di aver ostacolato la nomina del nuovo presidente filo cinese dell’Unione.
ATS/AFP/Swing