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Leader ucraino arriverà in Svizzera: è polemica

Fa discutere la visita del presidente del Parlamento di Kiev poco prima della conferenza sulla pace di metà giugno - Medvedev: “Grazie Paese del formaggio, per noi triplo vantaggio”

  • 3 maggio, 12:32
  • 3 maggio, 14:29

RG delle 12.30 del 03.05.2024 - Il servizio di Anna Riva

RSI Svizzera 03.05.2024, 13:09

  • Keystone
Di: RG/RSI Info

Fa discutere la notizia della visita prevista a Berna, due giorni prima della conferenza internazionale sulla pace di metà giugno, del presidente del Parlamento monocamerale ucraino (Verkhovna Rada) Ruslan Stefanchuk. Infatti, se da un lato non manca chi ritiene che l’occasione sia più che benvenuta, dall’altro vi sono persone che criticano non solo la tempistica, ma anche la possibilità di offrire a Kiev una piattaforma per nuove richieste di denaro o di armi.

Va ricordato, che dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio 2022, 800 giorni fa, solo il capo di Stato del Paese Volodymyr Zelensky era giunto già più volte nella Confederazione. E, pure in questi frangenti, non sono mancate le polemiche e le code di discussioni e controversie sull’adeguatezza delle diverse visite.

L’ultima di queste risale alla scorsa estate, quando Zelensky si era rivolto in un videomessaggio al Parlamento federale, e per l’occasione l’UDC non si era presentata in aula. E ora il tenore della circostanza non è granché cambiato nel caso di un’altra personalità politica ucraina, appunto il presidente della Verkhovna Rada, Ruslan Stefantschuk, che secondo il Tages-Anzeiger sta pianificando una visita a Palazzo federale dall’11 al 13 giugno, vale a dire solo due giorni prima della conferenza sulla pace sul Bürgenstock.

Oggi gli uffici di Consiglio nazionale e Stati dovrebbero definire i contorni della visita. Si tratta in particolare di capire se Stefantschuk si limiterà - come protocollato nella maggior parte dei casi - a uno scambio con le presidenze delle due Camere ed eventualmente altri singoli membri del Parlamento o se l’evento coinvolgerà un maggior numero di parlamentari, se non addirittura tutti.

Eric Nussbaumer, presidente PS del Nazionale, spiega al Tages-Anzeiger che la visita è da intendere come la risposta a quella in Ucraina dell’allora presidente del Nazionale Irène Kälin, due anni fa. L’auspicio di Nussbaumer è che Stefantschuk possa portare il suo messaggio al numero più grande possibile di parlamentari. Per Roland Rino Büchel invece, UDC e come Nussbaumer membro dell’ufficio del Nazionale, la questione è delicata. Pur non trattandosi di un membro del Governo ucraino - dice infatti Büchel - prestare il fianco a un’azione di propaganda straniera pochi giorni prima della conferenza non è opportuno. Tanto più che la visita, sempre secondo Büchel, sarà potenzialmente legata a richieste di armi e denaro.

Medvedev: “Grazie Paese del formaggio, per noi un triplo vantaggio”

“Grazie, Paese del formaggio e degli orologi!”. Così l’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha ringraziato ironicamente la Svizzera per la conferenza sulla pace al Bürgenstock senza la partecipazione della Russia. Medvedev, attuale vicesegretario del Consiglio di Sicurezza nazionale, scrive sul suo canale Telegram che Mosca avrà un “triplo vantaggio” dall’iniziativa elvetica. Il primo sarà “un’altra prova del crollo del cosiddetto piano di pace dello stupido Zelensky”.

Il secondo sarà che la conferenza “diventerà la prova visibile della totale impotenza delle attuali élite occidentali”. In terzo luogo, afferma ancora Medvedev, consentirà alle forze russe di “continuare a ripulire il territorio della Piccola Russia dai neonazisti senza interferenze o riguardo per le ‘iniziative di pace’ di qualcuno” e a Mosca di “svolgere un lavoro scrupoloso verso il crollo finale del regime” di Kiev. Il risultato finale, scrive ancora Medvedev, sarà “il rapido ritorno dei nostri territori ancestrali alla Federazione Russa”.

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Dmitry Medvedev

  • Keystone

A Kiev si raccomanda: “Non andate a messa per la Pasqua ortodossa”

Intanto, nel Paese in guerra, ci si appresta a celebrare la Pasqua ortodossa domenica 5 maggio, con evidenti timori legati a possibili attacchi russi .

La situazione è tale che a Kiev le autorità cittadine hanno sconsigliato di visitare chiese, templi e altri luoghi religiosi durante le celebrazioni pasquali. Del resto, per la Pasqua ortodossa, nella capitale (come in altre località) saranno intensificate le misure di sicurezza. Nel caso della capitale, i vertici cittadini invitano i residenti a seguire il servizio religioso pasquale online piuttosto che andare in chiesa.

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