Il Parlamento ha dato il suo via libera alla richiesta del Governo d'introdurre la legge marziale per i prossimi 30 giorni nelle regioni di frontiera dell'Ucraina, le più vulnerabili, quale reazione al sequestro di tre navi militari, con relativo equipaggio, da parte russa. Riunito in serata a Kiev, il Legislativo ha accolto l'apposita legge con 276 voti, quando ne sarebbero bastati 226, su 450.
Il decreto approvato prevede la mobilitazione dei riservisti e misure volte a garantire il mantenimento dell'ordine pubblico. In un'allocuzione televisiva il capo dello Stato Petro Poroshenko ha precisato che i diritti dei cittadini non saranno intaccati e che le presidenziali si terranno come previsto il 31 marzo, ciò che è stato confermato anche dai deputati, espressisi pure su questo punto.
AFP/Reuters/dg