Voluto da Adolf Hitler in persona e annunciato nel 1935, il complesso turistico di Prora - sull'isola di Rügen, in Germania - avrebbe dovuto accogliere fino a ventimila villeggianti. Poi lo scoppio della guerra fece naufragare il progetto. Oggi, 80 anni più tardi, la stazione balneare è stata completamente ristrutturata ed è tornata ad accogliere i turisti, non senza polemiche a causa delle sue origini.
Nell'immaginario di Hitler dovevano esserci piscine con onde artificiali, teatri e ampi ristoranti, come previsto da "Kraft durch Freude" (Forza attraverso la gioia), l’organizzazione per la promozione di attività ricreative nella Germania nazista.
Ora c'è un enorme complesso residenziale che si affaccia su una delle più belle spiagge tedesche ma un piccolo museo ricorda il passato di questi luoghi. Katja Lucke, del centro di documentazione, spiega che "l'obiettivo era fare esercizio fisico e mentale per essere più performanti una volta rientrati al lavoro, ma soprattutto sui campi di battaglia". Ai tempi della Germania dell'est il complesso ospitava una caserma. Dopo la riunificazione tedesca il complesso venne completamente abbandonato.
Oggi a Prora arrivano mezzo milione di visitatori. Felix Locht - commerciante - spiega tuttavia che il passato pesa ancora. "La gente entra nel mio negozio e mi chiede come è stato costruito, ed è un po' imbarazzante. Bisogna poter investire in questi luoghi, passare le vacanze e divertirsi, ma senza dimenticare cosa è stato".
Un impegno che le autorità di sono assunte, affinché la nuova immagine non cancelli la memoria.