Il premier libico Fayez Sarraj si trova in questi giorni in Europa per incontrare i principali leader che, pur con posizioni diverse, tentano di trovare una soluzione alla crisi del Paese e in primo luogo mediare un cessate il fuoco, come proposto dall'ONU in coincidenza con l'inizio del mese di Ramadan.
Fayez Sarraj e il premier italiano Conte
Per uscire dallo stallo e dalla crisi che sta investendo la Libia, Sarraj tenta quindi un'operazione diplomatica: martedì era a Roma dove ha incontrato il premier Giuseppe Conte il quale ha ribadito l'impegno del Governo italiano per rivitalizzare il processo politico e avviare un confronto tra le parti sotto l'egida dell'ONU. In quest'ottica Conte confida di incontrare presto anche il generale Khalifa Haftar.
In serata il premier libico era invece a Berlino da Angela Merkel. La cancelliera tedesca vuole contribuire ad una posizione unitaria tra Francia e Italia, in modo che l'Europa non porti più avanti visioni diverse. Mercoledì Sarraj sarà a Londra, poi a Parigi, dove incontrerà il presidente Emmanuel Macron accusato di un presunto sostegno ad Haftar.
Sarraj è in cerca di supporto internazionale per tentare di contrastare chi sfida il suo potere: Khalifa Haftar ha lanciato un'offensiva ad inizio aprile per conquistare Tripoli e, dopo una fulminea avanzata dalle zone controllate grazie anche al sostegno di Egitto, Arabia Saudita ed Emirati, il generale ribelle è da settimane bloccato in combattimenti alle porte della capitale contro le forze leali al Governo di accordo nazionale. Il bilancio per i civili continua ad aggravarsi: secondo fonti ONU i morti sono già più di 500, circa 3'000 i feriti e oltre 57'000 gli sfollati.