La bufera siberiana Buran che sta investendo una vasta area dell’Europa continentale ha indotto numerosi allevatori e agricoltori a organizzarsi per proteggere bestiame e colture dall’ondata di gelo quando manca meno di un mese alla primavera.
Nelle stalle come nei campi la corsa alle difese è già in atto come è il caso dell'Emilia Romagna, dove si fanno indossare ai vitelli cappottini termici, si accendono lampade termiche e si scalda l’acqua degli abbeveratoi fino ai 20°C, mentre si sono foderati i rubinetti per evitare che il ghiaccio blocchi le valvole e agli animali si dà foraggio “rinforzato”, fonte di energia e calorie.
Nelle serre e nei campi si sono svuotate le tubature a rischio e le piantine di verdura sono difese con doppi strati di coperte, gli ulivi non sono potati e nei vigneti si accendono fuochi e torce per creare uno scudo d’aria tiepida che protegga le piante dal freddo, evitando che quest’ultimo ristagni al suolo. Già raccolte in Liguria tante mimose per la festa della donna dell’8 marzo.
ANSA/EnCa